Conference League: Apoel Nicosia-Fiorentina 2-1

Apoel Nicosia-FIORENTINA 2-1
(37' Donis (AN), 46' pt Abagna (AN), 74' Ikone (F))

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Moreno (57' Ranieri), Martinez Quarta, Biraghi (57' Dodô); Mandragora, Adli (46' Beltran); Ikoné, Richardson (65' Bove), Parisi (69' Gosens); Kouamé. All.: Palladino

Sconfitta inaspettata per la Fiorentina di Raffaele Palladino che perde 2-1 a Nicosia contro l'Apoel non dando seguito alle sette vittorie consecutive tra campionato e coppa che erano arrivate prima della trasferta a Cipro.

L'allenatore ex Monza ne cambia addirittura dieci rispetto alla trasferta di Torino lasciando in campo solamente Richardson, che viene schierato in una posizione leggermente più avanzata rispetto ai colleghi di reparto Adli e Mandragora agendo alle spalle dell'unica punta Kouamé. Come esterni di centrocampo giocano Ikone a destra e Parisi a sinistra mentre davanti a Terracciano agiscono Kayode, Moreno, Martinez Quarta e Biraghi.

Primo tempo avaro di grandi occasioni, eccezion fatta per un paio di conclusioni di Kouamé, fino al 37esimo quando Donis si infila nella difesa viola su suggerimento di El Arabi e batte Terracciano con lo scavetto. Reagisce subito la Fiorentina con le conclusioni di Richardson al volo prima e Mandragora da fuori poi ben intercettate da Vid Belec, portiere dal passato in Serie A con le maglie di Carpi e Salernitana tra le altre. Appena prima dell'intervallo arriva la beffa per la Viola che subisce il 2-0 da Abagna, fortunato nel rimpallo in area di rigore ospite dopo una bella ripartenza.

Palladino prova a dare una scossa all'intervallo inserendo una punta, Beltran, al posto di uno spento Adli ma le occasioni per Biraghi e compagni faticano ad arrivare. Serve uno squillo di Ikone al 74esimo per riaprire la gara, bravo il numero 11 a scambiare rapidamente con Kouamé e a battere Belec in uscita con un tiro che sbatte sul secondo palo ed entra in porta. Nel finale di gara l'Apoel sciupa due contropiedi del possibile 3-1 e l'ultima occasione del match capita sui piedi di Kouamé, che però spara alto dopo una mischia in area facendo svanire le residue speranze viola.